Canapone Igt vino rosso da uve appassite.
Denominazione: Igt Toscana Rosso
Varietà: 50%Sangiovese,50%Pugnitello antico vitigno Toscano ritrovato nel 1981.Da uve in parte appassite 50gg e botritizzate con muffa nobile.
Vinificazione: Diraspatura soffice, fermentazione a 28 ° e macerazione per circa 20gg. Maturazione 12 mesi in barrique francesi a media tostatura e 22 mesi di affinamento in bottiglia.
Descrizione: Granato luminoso, profumi intensi di frutti di bosco e ciliegia, sentori di pepe e speziatura dolce. Sorso ampio ed elegante, morbido, glicerico e persistente con tannini molto morbidi e setosi. Ossigenare bene il vino (scaraffare) per alcune ore prima del consumo.
Botrite cinerea: muffa nobile e grandi vini. L’Appassimento è il processo di parziale disidratazione naturale delle uve per ottenere nel vino una maggiore concentrazione di colori, profumi e sapori. Poiché le uve parzialmente appassite hanno anche una più alta concentrazione di zuccheri, questo sistema è in molti casi applicato per ottenere vini dolci o molto concentrati. In Toscana, dove la tecnica risale a tempi immemorabili, l’appassimento è normalmente utilizzato per la produzione del Vinsanto, un vino estremamente complesso, corposo, complessi e relativamente alcolico. La glicerina prodotta dai processi chimici sviluppati dalla muffa nobile, dona al vino una morbidezza inimitabile. L’uso di appassire l’uva per il vino rosso non è esclusiva del noto Amarone come molti pensano. In Toscana la tecnica detta del “Governo alla toscana” è stata usata fino alla fine del secolo scorso per la produzione del vino rosso. Il Canapone nasce da questa antica tradizione arricchita dalla grande esperienza che a Santa Vittoria si è sviluppata con il Vinsanto. Interamente composto da uve Pugnitello e Sangiovese lasciate appassire per lungo tempo, il canapone è il primo vino toscano e per ora l’unico del suo genere. Le uve adatte per l’appassimento devono essere perfettamente sane, con grappoli non troppo compatti ovvero “spargoli” ottenuti da una speciale tecnica di potatura delle vigne. Dopo la vendemmia, le uve vengono fatte riposare in cassette negli appositi locali di appassimento (la vinsantaia) per più di 100 giorni, durante i quali perdono il 30-40% del peso. grazie allo speciale microclima, creato con un sapiente uso delle finestre, in molti grappoli si sviluppa la Botrite, la muffa benefica nota come ‘muffa nobile’ che donerà al vino una vellutata morbidezza, un corpo rotondo e note speziate ben distinte. Successivamente la pressatura, i processi di macerazione e fermentazione continuano per 45-50 giorni, e il vino prodotto viene lasciato invecchiare 2 anni in legno prima dell’imbottigliamento.